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Le Risorse E-Commerce

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Aicel scrive al ministro Corrado Passera: ‘Si sblocchino i fondi per il settore’

L’Associazione Italiana Commercio Elettronico chiede al Governo di intervenire per garantire al settore le risorse previste dal IV bando eCommerce, istituito nel 2006 in base alla legge 388/2000, e ferme dal 2008.

Su Internet, come evidenziato da recenti studi, il commercio elettronico resiste alla crisi.

Anzi, sembra esserne rafforzato e si conferma una modalità d’acquisto consolidata e frequente.

Ha infatti registrato nel 2011 una crescita del 21% rispetto all’anno precedente, superando la soglia degli 8 miliardi di euro. Un valore che nel 2012 potrebbe crescere del 18%, a 9,5 miliardi di euro.

Per non vanificare questo potenziale, l’Associazione Italiana Commercio Elettronico (Aicel) ha rivolto un appello al ministro Corrado Passera.

Questo affinché il Governo sblocchi le risorse e-commerce, previste dal IV bando e-commerce 2006 e ferme dal 2008.

Le agevolazioni previste dal bando ammontano a più di 92 milioni di euro.

Questo contro gli oltre 143 milioni di contributi richiesti e dichiarati ammissibili alla chiusura del bando, e coinvolgono 5.000 aziende.

Migliaia di imprenditori che, come ha sottolineato Andrea Spedale, presidente di Aicel, “hanno investito e continuano a investire milioni di euro nel commercio elettronico come volano per le loro attività imprenditoriali” e ora attendono dal Governo fatto concreti.

“Di fronte alla vivacità di questo settore, ha aggiunto Spedale, stupisce l’immobilità dei governi che da quattro anni non sbloccano le agevolazioni vitali per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’e-commerce in Italia”.

Lo scorso anno, Aicel ha presentato due istanze per avere delucidazioni sullo stato del procedimento.

Ma, come ha sottolineato ancora Spedale, “anche nell’ultima risposta, datata 15 settembre 2011, da parte del Gestore Unicredit Mediocredito Centrale spa, non vi è alcuna giustificazione in merito sul ritardo dell’erogazione dei finanziamenti”.

Di fronte a questo muro di gomma, Aicel ha quindi deciso di procedere con una formale diffida.

Ora si rivolge direttamente al ministro Passera, affinchè si adoperi a “sbloccare una situazione che ha superato ogni limite di ragionevolezza”. Ha concluso Spedale.

Riportiamo qui il link per leggere il testo completo della lettera.
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