L’Archetypal Branding e i 12 archetipi

Oggi vogliamo parlare di un argomento molto particolare Archetypal Branding. Ma per approfondire questo argomento dobbiamo partire dalle basi.
Cos’è un archetipo?
Un archetipo è una sorta di modello originale. Possiamo immaginarlo come un modello di personalità che incarna attributi universali, simboli che fanno parte del nostro immaginario collettivo. Di fatto tutti conosciamo già i modelli di archetipo poichè vivono nel nostro inconscio. Gli archetipi in totale sono 12, e possono essere smistati in 4 categorie che rappresentano i desideri che muovono le azioni di questi archetipi:
- Cambiamento: Eroe, Ribelle, Mago.
- Appartenenza: Orfano, Amante, Joker.
- Stabilità: Sovrano, Angelo Custode, Creatore.
- Indipendenza: Innocente, Saggio, Esploratore.
Questi 12 archetipi, chiamati anche archetipi junghiani, sono stati sviluppati dallo psicoanalista svizzero Carl Jung per descrivere i modelli di comportamento umano comuni. È stato proprio Jung a teorizzare che gli archetipi sono radicati nell’inconscio collettivo umano e che influenzano il modo in cui le persone pensano, sentono e si comportano.
Parliamo dell’Archetypal Branding
Stabilito cosa sono gli archetipi e quali sono passiamo al concetto di Archetypal Branding. L’Archetypal Branding è una strategia di branding che si basa sull’utilizzo degli archetipi che abbiamo precedentemente visto. La strategia prevede l’utilizzo di uno o più archetipi per la creazione della personalità distintiva di un marchio.
L’approccio dell’Archetypal Branding si basa sull’idea che associare un brand a un archetipo riconoscibile e significativo può creare una connessione emotiva più profonda con il pubblico di riferimento. Questa connessione può aiutare a differenziare il marchio dalla concorrenza e a creare un’identità di marca coerente e riconoscibile.
Ovviamente è un lavoro molto sofisticato, ma se fatto bene riesce a creare una personalità solida, coerente e credibile. Di fatto si fa assumere al prodotto/servizio attributi “umani” (quelli dell’archetipo) che devono essere anche desiderati dal pubblico di riferimento. Di fatto per lavorare sugli archetipi si deve conoscere molto bene il proprio pubblico di riferimento.
Come si fa a scegliere un archetipo per il proprio brand?
Ovviamente come prima cosa vanno conosciuti i 12 archetipi e va individuato l’archetipo o gli archetipi giusti per il proprio brand. Nel fare questa scelta vanno individuati gli archetipi che meglio rappresentano i valori, la personalità e la missione del proprio brand. Per aiutarsi in questa scelta possono essere effettuate ricerche di mercato, l’analisi della cultura aziendale e dei valori fondamentali, nonchè l’analisi delle aspettative e delle preferenze del pubblico di riferimento.
Un volta identificato l’archetipo appropriato, il marchio può adottare una serie di elementi di branding coerenti con tale archetipo. Questi possono includere il tone of voice nella comunicazione, il design del logo, i colori, le immagini, le storie di marca e le strategie di marketing. L’obiettivo è quello di creare un’immagine del brand coesa e autentica che si basi sull’archetipo selezionato.
Vediamo insieme i 12 archetipi
Come abbiamo visto per creare Archetypal Branding è essenziale conoscere i vari archetipi, quindi vediamoli insieme e cerchiamo di associare qualche brand a ogni archetipo.
L’Innocente
L’archetipo dell’innocente è puro, autentico, semplice. Ha una visione del mondo ottimistica, si preoccupa di fare qualcosa di sbagliato. La sua comunicazione è chiara, ottimista, gentile. In poche parole è puro, coerente e agisce con naturalezza.
Brand appartenenti a questo archetipo: Il suo pubblico è fatto di nostalgici, entusiasti e sognatori.
Esempio: Dove, Mulino Bianco, Coca.Cola.
L’Eroe
L’archetipo dell’eroe è coraggioso, forte e determinato. Supera i propri limiti per costruire un mondo migliore ed affermare il proprio valore. La sua narrazione è epica, audace. In poche parole è forte, potente, dinamico. Vuole costruire un mondo migliore.
Brand appartenenti a questo archetipo: I clienti di questo modello si sentono spronati a dare il massimo, a raggiungere i propri obiettivi.
Esempio: Duracell, Redbull, Nike.
L’Amante
L’archetipo dell’amante è romantico e ammaliatore. Vuole convincerti di essere la scelta giusta, parlando ai tuoi sensi. Stimola l’immaginazione e ci fa sentire più liberi e disinibiti. È guidato da azioni che hanno una potenza viscerale e sensoriale. In poche parole parla ai sensi e li risveglia. Stimola l’immaginazione e ci fa sentire più liberi e disinibiti. La sua comunicazione è persuasiva, empatica.
Brand appartenenti a questo archetipo: I suoi clienti sono sensibili al fascino e al lusso.
Esempio: Victoria’s Secret, Muller, Nespresso.
Il Ribelle
L’archetipo del ribelle un outsider, un sovversivo. Gli piace essere temuto ed ammirato. La sua comunicazione è sfacciata e punta sulla passione. In poche parole è sovversivo e non ha paura di trasgredire per vincere le proprie sfide.
Brand appartenenti a questo archetipo: Il suo pubblico prova senso di libertà ed empowerment.
Esempio: Harley-Davidson, Converse, Spotify.
Il Sovrano
L’archetipo del sovrano è caratterizzato dalla sua capacità di esercitare il controllo. Viene visto come un esempio di rigore e un modello da imitare. In poche parole è un leader, è autorevole, detta le regole e non scende mai a compromessi.
Brand appartenenti a questo archetipo: I suoi clienti sono orgogliosi e si sentono membri di un club elitario.
Esempio: Louis Vuitton, American Express, Rolex.
Il Saggio
L’archetipo del saggio è caratterizzato dalla necessità di capire l mondo circostante, è riflessivo e ricerca la verità. Condivide la sua conoscenza ed è sempre disponibile nei confronti del prossimo. Possiede una grande conoscenza e la condivide. in poche parole è riflessivo e imperturbabile.
Brand appartenenti a questo archetipo: La sua comunicazione è articolata, simbolica.
Esempio: Wikipedia, Google, CNN.
L’Orfano
L’archetipo dell’orfano è legato all’infanzia e al concetto dell’abbandono e della necessità di appartenere a qualcosa. Questo archetipo ricerca il gruppo l’appartenenza, ma è riuscito a sviluppare delle doti in extremis per sopravvivere in perfetta autonomia. In poche parole è pratico, semplice e caparbio. La sua comunicazione è concreta, semplice, casual.
Brand appartenenti a questo archetipo: I suoi clienti hanno bisogno di sentire di appartenere ad un gruppo, vogliono sentirsi capiti, inclusi.
Esempio: Facebook, Ikea, McDonald’s.
L’Angelo Custode
L’archetipo dell’angelo custode è indice di generosità e sacrificio, suggerisce all’individuo il prendersi cura del prossimo. Il suo intendo pedagogico è quello di impartire il precetto del rispetto verso gli altri. In poche parole punta alla sicurezza, all’equilibrio, all’armonia. L’obiettivo è prendersi cura di noi.
Brand appartenenti a questo archetipo: La sua comunicazione è amichevole, semplice.
Esempio: Pampers, Save the Children, Allianz.
L’esploratore
L’archetipo dell’esploratore è un pioniere che insegue nuove avventure, alla ricerca della libertà. Si lega all’idea della realizzazione mettendo da parte il passato, creando innovazione. In poche parole è autonomo, ambizioso e istintivo. Vuole esplorare il mondo per provare sempre nuove esperienze, ti sfida a provare qualcosa di nuovo.
Brand appartenenti a questo archetipo: Il suo pubblico si sente motivato a spingersi oltre le proprie ambizioni.
Esempio: The North Face, Jeep, National Geographic.
Il Creatore
L’archetipo del creatore ci spinge ad avere coscienza di ciò che rappresentiamo e del ruolo della creazione nella nostra esistenza. Si basa su un senso in bilico fra euforia e timore fra il noto e l’ignoto. In poche parole è esso stesso cambiamento, asseconda le proprie visioni ed è anticonformista.
Brand appartenenti a questo archetipo: I suoi clienti vedono in lui un mondo di infinite possibilità.
Esempio: Apple, Lego, Adobe
Il Mago
L’archetipo del mago ha lo scopo di trasformare i sogni in realtà. Ama l’innovazione e con l’ingegno e l’immaginazione offre soluzioni semplici a problemi della quotidianità. È carismatico e visionario. La sua comunicazione è brillante e immaginifica. In poche parole usa l’immaginazione per trasformare e innovare prodotti e servizi.
Brand appartenenti a questo archetipo: Il suo pubblico prova eccitazione e speranza.
Esempio: Dyson, Disney, MasterCard
Il Joker
L’archetipo del joker trasmette spontaneità e allegria. Esprime energia, stimola l’allegria per farci divertire e sentire bene. La sua comunicazione è giocosa, irriverente. In poche parole è ci fa divertire e sentire bene.
Brand appartenenti a questo archetipo: Il suo pubblico condivide la voglia di leggerezza e spensieratezza.
Esempio: M&M’s, Durex, Fanta.
Conclusioni
In conclusione l’Archetypal Branding può essere un’efficace strategia di branding perché sfrutta i modelli psicologici e simbolici che risuonano con il pubblico umano. Tuttavia, è importante che il marchio adotti gli archetipi in modo autentico e coerente con la sua identità e valori fondamentali, altrimenti potrebbe sembrare forzato o poco credibile.
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