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Apple e Beats insieme

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Apple mette a segno la maggiore acquisizione della sua storia con l’acquisizione di Beats Electronincs per circa tre miliardi di dollari.

Beats produce alcuni modelli di cuffie molto popolari e ha lanciato un servizio di musica in streaming a pagamento. Con il quale mettere un piede in un settore dominato da YouTube, Spotify e Pandora.

Quando iniziarono a circolare le prime voci sull’acquisizione di Beats, molti esperti e osservatori si chiesero che senso avesse spendere miliardi di dollari per comprare una società che fa cose che Apple avrebbe potuto fare da sola.

Dopo la conferma dell’acquisizione, Tim Cook ha risposto spiegando che “potremmo costruire praticamente qualsiasi cosa vi venga in mente: ma non è questo il punto. Beats ci dà la possibilità di partire avvantaggiati, di avere con noi persone incredibili”.

Apple ha venduto centinaia di milioni di iPod e iPhone in tutto il mondo. Prodotti di qualità per avere migliaia di canzoni sempre con sé, ma paradossalmente ha sempre trascurato gli ultimi 30 centimetri dall’uscita audio dei suoi dispositivi alle orecchie di chi ascolta la musica. I suoi auricolari non sono mai stati davvero all’altezza e finora quelli di Apple non se n’erano curati molto, lasciando che fossero altri a farlo.

E comunque la cosa che unisce le due società in modo inconfondibile è la musica. Ed è la musica che ha spinto loro ad unirsi:

Testuale parole di Apple:

«La musica è una parte così importante della vita di tutti noi e, in Apple, occupa un posto speciale nei nostri cuori. Ecco perché abbiamo continuato ad investire nella musica e stiamo portando insieme questi team straordinari in modo che possiamo continuare a creare i prodotti e i servizi musicali più innovativi al mondo.»

E Beats risponde:

«La musica è una parte così importante del DNA di Apple e lo sarà sempre. L’ingresso di Beats renderà la nostra offerta musicale ancora migliore. Dallo streaming gratuito con iTunes Radio a un servizio di abbonamento di classe mondiale in Beats. E, naturalmente, l’acquisto di musica da iTunes Store così come i clienti hanno amato fare per anni.»

Le due società resteranno comunque un’entità separata. Ma Apple assumerà il pieno controllo di Beats, sia per quanto riguarda il design dei suoi prodotti sia per il marketing.

La società che se ne era occupata finora per conto di Beats ha già annunciato di avere terminato da poco la sua collaborazione.

E almeno per i primi tempi, Beats Music continuerà a funzionare come servizio separato da iTunes. Apple non vuole perdersi per strada i milioni di persone abituati a comprare la musica su iTunes. Facendoli passare da un giorno all’altro a un sistema di streaming.

Questa soluzione ibrida permetterà di accontentare due tipi diversi di clienti. Quelli che preferiscono costruirsi una loro libreria musicale e averla sempre a disposizione anche offline. (Tra questi c’era Steve Jobs, contrario alle formule in abbonamento). E ,chi invece preferisce non dipendere dai suoi file, affidandosi a un archivio di milioni di canzoni online.

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