Promuovere un sito web.
Dopo aver messo online un sito web, spesso la gente si chiede e adesso come posso aumentare le visite?
Su internet si leggono un sacco di post e vari articoli che trattano l’argomento. Ma in realtà riuscire ad aumentare le visite al proprio sito è difficile. Sopratutto se non ci si affida ad esperti del settore, con le dovute conoscenze relative al web marketing e una buona pianificazione strategica.
E’ risaputo che il sito deve essere si bello e funzionale, ma questo certamente non basta per ricevere una valanga di visitatori.
Possiamo intanto cominciare a capire da quali canali arrivano i visitatori e in quale misura.
Generalmente si parla di:
– Direct, ovvero traffico diretto, che in media può riguardare circa il 12%
– Referral, traffico da altri siti, circa 15%
– Social, traffico da social media, circa 2%
– Paid Search, traffico a pagamento dai motori di ricerca, circa 6%
– Organic Search, traffico organico dai motori di ricerca, circa 64%
Alla luce di ciò, il primo passo se si intende pubblicizzare un sito e aumentarne sopratutto le visite, è sicuramente quello di scoprire come si origina il traffico per ogni canale. Per poi provare ad aumentarlo.
Nel caso di traffico diretto, quindi tutte le visite ricevute da utenti che hanno digitato direttamente il vostro indirizzo all’interno del browser, è quello di maggiore qualità. E le statistiche che misurano il comportamento di questi visitatori (come il tempo trascorso sul sito o il tasso di conversione) sono sempre più elevate di quelle degli altri canali.
Il traffico diretto, infatti, deriva dai visitatori abituali. Visitatori che conoscono il brand-prodotto proposto, passaparola e campagne offline.
Ma è anche vero che se per siti più anziani e conosciuti può costituire il canale principale, per i nuovi siti la percentuale di questo dato può anche tendere a zero.
Per ricevere maggiori visite attraverso questo canale l’ideale sarebbe integrare alla campagna online anche una offline (volantini, promozioni, registrazione al sito dal punto vendita, ecc.). E pian piano, con il passare del tempo, dovrebbe tendere ad aumentare naturalmente.
Il traffico che proviene da altri siti, riguarda le visite ricevute da utenti che hanno cliccato un link presente su un altro sito.
E’ importante contattare siti che possiedano un pubblico di riferimento simile al vostro e che sia considerato “autorevole” nel vostro settore. Ciò per non rischiare di ottenere traffico completamente inutile.
Il traffico dai social è sicuramente di buona qualità, poichè la maggior parte dei visitatori avrà cliccato sui link che proponete nei social, come tale vi segue ed è interessato al brand-prodotto.
Il consiglio è quello di “selezionare” i social su cui apparire. Certamente Facebook è un canale da usare, purchè ci sia dietro un’accurata pianificazione del piano editoriale.
Il traffico a pagamento dai motori di ricerca. Comprende tutte le visite ricevute da utenti che hanno cliccato un risultato a pagamento su un motore di ricerca. Come per esempio pay per click.
Indicato sopratutto in fase di start up o quando si lanciano delle nuove promozioni. A patto che la campagna venga impostata correttamente. Ciò per non rischiare di spendere ingenti budget per traffico inutile.
Il traffico organico dai motori di ricerca riguarda tutte le visite ricevute da utenti che hanno cliccato un risultato naturale su un motore di ricerca.
Anche questo è traffico di qualità. Perchè il visitatore ha ricercato un prodotto, servizio, che corrisponde a quello da voi offrite nel vostro sito web.
Alla base di questa tipologia di traffico troviamo il SEO (Search Engine Optimization). Ovvero la disciplina che studia come posizionarsi sui motori di ricerca. Attraverso l’analisi delle keywords da utilizzare; l’ottimizzazione on page ma anche il link building, si può rendere il sito più popolare.
Questi sono in sintesi i canali da utilizzare per pubblicizzare un sito. Ma naturalmente a seconda del settore si dovrà elaborare una specifica strategia per aumentare le visite da ciascuno di questi.