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LA PSICOLOGIA APPLICATA ALLA COSTRUZIONE DEI SITI WEB

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Psicologia e web…

Nella costruzione di un sito o di una pagina web, nulla può essere lasciato al caso. Poichè ciò che ci si aspetta è che il visitatore si metta in contatto con noi, compri un prodotto o lo consigli agli amici.

La psicologia del web offre indicazioni precise su come costruire una pagina web efficace.

E’ necessario integrare la costruzione di un buon testo con uno studio attento e mirato di tutte le componenti inconsce affinchè il messaggio colpisca gli utenti ed ottenga esattamente l’effetto che desideriamo. Perché i nostri visitatori facciano ciò che noi vogliamo, è importante innanzitutto che si fidano di noi.

Per far questo il nostro sito deve mettere a proprio agio i visitatori. E ciò farà si che essi saranno più propensi a registrarsi, a comprare un prodotto o comunque a fare affari con noi. Basta una giusta combinazione tra design e linguaggio usato sul sito.

Quando un utente decide di acquistare beni o servizi tramite internet si trova di fronte ad una infinità di informazioni.

Quali siti è più probabile che guardino? Perchè li hanno attirato proprio quelli? Quale prodotto o servizio sceglieranno? Come prenderanno la loro decisione?

Noi crediamo che le nostre scelte siano guidate dalla ragione, in realtà le nostre decisioni e conseguenti azioni sono determinate da meccanismi inconsci, che sfuggono quindi al controllo della nostra volontà e della nostra consapevolezza.

Quando qualcuno visita una pagina di un sito, ci sono alcune cose che egli si aspetta di vedere fin da subito, più o meno a prescindere dal tipo di sito su cui si trova, un semplice aspetto del sito influenza infatti l’opinione che l’utente si farà dell’azienda.

Ciò è dovuto sostanzialmente all’Halo Effect (effetto alone). Si tratta di un fenomeno socio-psicologico secondo il quale la nostra opinione su un singolo aspetto di qualcuno o qualcosa viene influenzata dall’opinione globale che ne abbiamo.

Più o meno l’Effetto alone funziona così: se ti piace un aspetto di qualcosa, avrai una predisposizione positiva verso quel qualcosa, se non ti piace un aspetto di qualcosa, avrai una predisposizione negativa verso qualunque aspetto di quel qualcosa e naturalmente il web non fa eccezione!

Come affermano Jennifer Cardello and Jakob Nielsen, in un interessante articolo sull’effetto alone, se abbiamo una cattiva esperienza su un determinato sito web, saremo più riluttanti nel tornarci successivamente, anche se è stato rinnovato nel design, poiché ci portiamo dietro le sensazioni negative della precedente esperienza, influenzando infine anche l’opinione che abbiamo dell’azienda stessa.

Al di là degli elementi che chiunque si aspetta di trovare su un sito, ci sono cose in più che gli utenti possono aspettarsi da un certo tipo di siti. Le persone si aspettano degli articoli interessanti e aggiornati nella pagina principale di un blog. Essi si aspettano i prodotti sulla pagina principale di un e-commerce. Si aspettano dei link di ricerca su qualunque sito che si occupi di approfondimenti di altre pagine. E chiaramente, si aspettano informazioni dettagliate relative a “chi siamo” e “contatti” ecc.

Applicando la Teoria dei tre cervelli alla psicologia del web, ci rendiamo facilmente conto come le persone restano-ritornano in un sito, sulla base di un’ elaborazione delle informazioni da parte di tutte e tre le componenti del cervello.

Più specificatamente:

Il cervello antico registra ed elabora tutte le informazioni relative alle necessità di sopravvivenza della specie e reagisce a stimoli che indichino nell’ambiente la presenza o la disponibilità di pericolo, cibo, sesso.

Il cervello emozionale è preposto all’elaborazione ed all’espressione delle emozioni. E’ questa la sede di origine dei nostri acquisti compulsivi.

Il cervello recente è la sede in cui  vengono messe in atto tutte le funzioni cognitive complesse e superiori. Quali linguaggio, pensiero, ragionamento, lettura.

L’elaborazione svolta dal cervello antico ed emozionale è inconscia. Mentre l’elaborazione cerebrale di cui siamo consapevoli è quella proveniente dal cervello recente.

Bene, i siti web più efficaci sono quelli che coinvolgono tutte e tre le componenti.

Infatti, il cervello antico, per la sua funzione di riconoscere gli stimoli e classificarli immediatamente, è particolarmente colpito dalla FORMA degli oggetti.

Il cervello emozionale viene stimolato prevalentemente dal COLORE dell’oggetto. I colori che usate hanno un forte impatto sul modo in cui i visitatori percepiranno il vostro sito.

Assicuratevi che i colori che avete scelto rinforzino il vostro messaggio e l’immagine che volete dipingere.

Il cervello recente analizza la presentazione logica e chiara dei contenuti. E dunque non basta a persuaderci all’acquisto su un sito; ma occorre appunto mirare anche alle due parti inconsce.

Quindi, la psicologia applicata alla costruzione dei siti web. L’uso coniugato e sapiente delle conoscenze che derivano dalle ricerche sulla psicologia del colore. Dalle teorie del web design e dalle tecniche di persuasione utilizzate nel marketing. Permettono di raggiungere l’utente.

Inducendo un atteggiamento predisponente rispetto al fine del sito.

Bibliografia
The Psychology of Web Design
http://www.nngroup.com/articles/halo-effect/
http://www.fenicerossa.it/psicologia-siti-web/

cologia nel processo di design e gli effetti positivi sul risultato finale.

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