L’influenza delle spese di spedizione!
Da una recente ricerca condotta da UPS ( Pulse of the Online Shopper) che analizza i fattori che muovono un acquirente online lungo l’intero percorso verso l’acquisto, risulta che 9 utenti su 10, in Italia, abbandonano il carrello prima di concludere con l’acquisto dei prodotti.
Questo risultato, naturalmente, è in netta contrapposizione con i dati relativi alla crescita dell’ecommerce nel nostro paese. Che nel 2015 ha registrato dei tassi di crescita pari al 18% rispetto al 2014; l’anno scorso gli italiani hanno speso circa 13,3 miliardi di euro e tali dati sembrano in continua crescita!
Ciò che spinge questa enorme mole di utenti ad abbandonare l’ordine e a non procedere con l’acquisto sembrano essere proprio le spese di spedizione.
Circa il 90% degli utenti non gradisce che al totale dei suoi acquisti debbano sommarsi anche le spese di spedizione. E, sopratutto nel 54% dei casi tali spese aumentano, e di molto, il totale da pagare. Spesso rendendo addirittura sproporzionato il costo del prodotto con l’aggiunta di queste.
Ovvero, se ad esempio il nostro potenziale cliente è disposto a pagare il prodotto 50.00 euro e a questi vengono aggiunti ulteriori 15.00 euro di spese di spedizione, l’utente percepirà la spedizione come quasi un terzo del valore dell’oggetto e difficilmente concluderà con l’acquisto.
La strategia vincente è dunque quella di contenere o ridurre le spese di spedizione. O aggiungere le suddette già al prodotto senza ulteriori sorprese al momento dell’acquisto.
7 utenti su 10, infatti, affermano che nella scelta dell’acquisto il fattore principale è rappresentato dalla “spedizione gratuita”.
Un dato particolarmente interesaante è relativo al fatto che spesso gli utenti aggiungono dei prodotti al carrello, anche se non previsti, pur di raggiungere la soglia che consente la spedizione gratuita.
Una risultato alquanto interessante se si intende aumentare il valore medio del carrelo di acquisto!