Psicologia e ricerca online.
Partendo da un interessante articolo di Search Engine Watch intitolato The Psychology of Search – 5 Ways To Optimize For User Demand, ci rendiamo presto conto che il Web Marketing si è evoluto. Così come evolve il comportamento dei consumatori.
Per cui anche fare SEO diviene ogni giorno più “complicato”. Poichè non basta semplicemente ricercare le giuste parole chiave per raggiungere le conversioni attraverso il posizionamento. Bensì è necessario integrare queste con una strategia di marketing basata sulla psicologia del consumatore!
E’ necessario, dunque, partire da una attenta analisi delle informazioni che vengono ricercate maggiormente dal nostro target utenti. Per poter poi proporre dei contenuti che siano di interesse e che convertano alla fine il visitatore in cliente.
Possiamo osservare come già i motori di ricerca hanno aggiornato i loro algoritmi per capire meglio. Per fornire ciò che le persone stanno cercando. E servire nel miglior modo possibile i loro utenti. Dando loro tutte le informazioni che meglio rispondano ai loro bisogni anche identificando e separando i contenuti di alta qualità dalla bassa qualità.
Dato che la psicologia del consumatore sta cambiando, dato che i consumatori sono sempre più abili nell’inserire le query che li aiutano a trovare rapidamente ciò che stanno cercando ed è sempre meno la probabilità che vaglino anche la seconda pagina di risultati, soprattutto su dispositivi mobili, è necessario progettare dei contenuti che si concentrino maggiormente su questi clienti piuttosto che sui motori di ricerca.
L’obiettivo deve quindi essere quello di creare dei contenuti coinvolgenti. Che attraggano l’attenzione del consumatore. Che possano essere apprezzati, sia per attirare il cliente ideale sia per posizionarsi nei motori di ricerca.
La Psicologia e web sono in grado di offrire le conoscenze necessarie per capire cosa la gente sta cercando. E che cosa li renderà più propensi a fare clic sui nostri articoli.
Per creare dei contenuti che i clienti vorranno leggere è necessario:
1. sapere esattamente chi sono i clienti. Conoscere qual è il target a cui voglio parlare con i prodotti, gli articoli che propongo, sia per mezzo di una ricerca di mercato, sia parlando direttamente con quelli che sono già clienti. Ciò per capire punti di forza e punti di debolezza dell’azienda.
2. creare contenuti di differenti forme. Ovvero non solo contenuti testuali, il consumatore ricerca immagini, video che lo aiutano a scegliere, condividere i vostri prodotti. Le immagini hanno un grosso potere su internet, ad esempio i tweet che contengono immagini ricevono 5 volte più clic rispetto a quelli che non ne hanno. Il nostro cervello è cablato per essere visivo, così le immagini aiutano il processamento delle informazioni fino a 60.000 volte più velocemente di un testo.
3. ottimizzare i contenuti per la ricerca. Come accennato sopra, Google e gli altri motori di ricerca, hanno proposto degli aggiornamenti ai loro algoritmi che gli permettono di ordinare e mostrare contenuti altamente rilevanti e di valore per i propri utenti. Dando rilievo alla qualità dei contenuti. E’ fondamentale capire che cosa i clienti e i motori di ricerca cercano. Dunque, occorre tagliare le informazioni in eccesso e lasciare solo ciò che può interessare il lettore. Non concentrarsi solo sulle parole chiave, più spesso oggi il consumatore digita una domanda per la quale cerca una risposta e non semplicemente una parola.
4. capire come e perchè il vostro pubblico condivide i contenuti/post sui social. Quando la gente condivide i vostri contenuti, non solo mostra di apprezzarli, ma dirige maggiore traffico alla vostra pagina. Che è un grande impulso alla SEO e la classifica, e aumenta la vostra reputazione online. Anche in questo caso è solo grazie alla conoscenza (approfondita) del proprio target che si può arrivare alla definizione di strategie orientate alla conversione, anche attraverso i Social.
5. conoscere i fattori psicologici che spingono all’acquisto. Nonostante la maggior parte dei consumatori ritiene che le loro decisioni di acquisto siano del tutto razionali ed esclusivamente dipendenti dal prodotto, i fattori psicologici hanno un enorme impatto sulla decisione di effettuare il clic sul pulsante “Buy”. Uno degli indicatori psicologici più potenti nel marketing è sicuramente la pressione dei pari; ovvero i clienti sono fortemente influenzati dalle opinioni degli altri, cercano commenti, consigli prima di effettuare un acquisto. E’ bene sfruttare anche questa conoscenza per cercare di aumentare le probabilità che le persone spingano il tasto compra.