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Piramide alimentare del SEO : elementi essenziali.

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Gli ingredienti della SEO.

Anche se l’articolo che qui vi presentiamo non è dei più recenti, può assolvere al compito, piuttosto arduo, di spiegare in modo semplice l’importanza della SEO.

L’idea è nata da William Harris. Il quale ha accostato il concetto della “piramide alimentare” e quindi degli alimenti essenziali per una dieta equilabrata, al concetto di SEo.

Per cui nell’articolo ha prescritto quello che si dovrebbe mangiare per una sana alimentazione a base di ottimizzazione per i motori di ricerca.

Alla base della piramide vi sono gli elementi essenziali: l’architettura di un sito web.

Salendo per la piramide troviamo quegli alimenti altrettanto importanti ma che devono essere visti come integrazione e non sostituzione degli altri:
– Codice sorgente pulito
– Titoli di pagina ottimizzati (tag title): qui parliamo del titolo della pagina, spesso molti mettono il tagall’interno del tag, cosa sbagliatissima;
– Descrizioni rilevanti
– Uso corretto dei tag H1, H2, H3
– Contenuto unico e originale e non duplicati
– Velocità di caricamento: importante sia per l’esperienza degli utenti sia per il posizionamento sui motori di ricerca
– Sitemap xml: creare una mappa del tuo sito aiuta a Google a capire la sua struttura;
– Eliminazione degli errori 404: pagine che non vengono trovate devono essere eliminate e/o rendirizzate;
– Permalink ottimizzati
– Responsive: sito web disponibile per smartphone, tablet e altri dispositivi
– Link Interni

Altro pilastro della SEO è il Content marketing.

Fondamentale che il sito web riporti solo contenuti di valore, e comne suggerisce lo stesso William Harris occorre arrichhire il tutto con: infografiche, Ebooks, Video, Slide e tutto quello che può apportare valore al contenuto del sito.

Al terzo scalino della piramide alimentare del SEO troviamo la Promozione. Intesa come promozione sui social network, attraverso pubblicazioni e condivisioni, ma anche come promozione su Google Adwords ed altre piattaforme.

Seguono, infatti, i Segnali Sociali. Intesi come condivisioni su Facebook, twitter, ecc,. Like, mi piace su Instagram, commenti, Tweet, retweet, +1 e condivisioni su Google Plus, visualizzazioni di Youtube …

User Experience. Ovvero l’esperienza degli utenti sul nostro sito web, strettamente dipendente dalla velocità di caricamento, struttura del sito facilmente navigabile, design accattivante, sito responsive…

Infine, al vertice troviamo il Link Building. Che consiste nel riuscire ad ottenere dei link in ingresso provenienti da altri siti, migliorandone l’aspetto SEO. E,  di conseguenza aumentando il bacino d’utenza dei visitatori.

Eccovi dunque gli alimenti alla base della Seo.

Sperando che tale spiegazione possa aiutare le piccole e medie imprese italiane che hanno ancora difficoltà a capire fino in fondo cosa sia la SEO e i suoi vantaggi a comprenderne un pò di più.

Per approfondire l’articolo originale: The SEO “Food” Pyramid by William Harris
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