TikTok per coinvolgere la generazione Z
Oggi è richiesto sempre di più di essere aggiornati e soprattutto di “saper” utilizzare le app. del momento. Come nel caso di TikTok, per entrare in contatto con le generazioni più giovani.
Allora salutate le vecchie conosciute, ossia Facebook, Instagram o Twitter. Perchè i giovani parlano un altro linguaggio e il suo nome è Tik Tok, la app dedicata alle Generazioni X, Y e Z (le persone nate tra il 1997 e il 2010) per eccellenza. Contenuti di facile fruizione fatti di video domestici in cui pre e post adolescenti si riconoscono e di cui vogliono far parte.
Dopo il fenomeno Snapchat, TikTok nel corso dell’ultimo anno è entrata prepotentemente nella scena dei social network, con oltre 500 milioni di utenti globali ogni mese e con il 66% degli utenti di età inferiore ai 30 anni.
Oggi TikTok conta 500 milioni di utenti e si posiziona al terzo posto tra le app più scaricate del momento ( dopo Whatapp e Messenger).
Prodotto dalla compagnia cinese ByteDance, TikTok è un social basato sulla creazione di video di massimo sessanta secondi a partire da una base musicale. Nel 2017 TikTok si fuse con musical.ly, una app che permetteva di condividere video di karaoke e coreografie. Oggi ha un catalogo ricchissimo di musica, che gli utenti possono usare come sottofondo per video di tutti i tipi. Le clip comprendono balletti, mini-sketch comici, parodie musicali o lip-sync, e sono caratterizzate per un montaggio velocissimo e intuitivo.
Anche alle aziende è richiesto dunque di “adeguarsi”. Il primo passo allora sarà aprire il proprio canale. Ma attenzione al linguaggio utilizzato: deve essere creativo e coinvolgente.
Per questo è consigliabile affidarsi ai ben noti influencer, che hanno una cerchia più ristretta ma un tasso di conversione notevole. “Personaggi” che propongono una comunicazione più genuina, messaggi sottili e non esplicite pubblicità; che conoscono meglio il pubblico di riferimento e sanno fin dove spingersi.
Naturalmente TikTok permette di entrare in contatto con un pubblico molto giovane, per questo non tutti i brand possono pensare di rivolgersi a questo target. Prima di spendere budget ed energie, bisogna quindi valutare se si tratta del social più adatto alla propria comunicazione, essendo rivolto ad un pubblico molto specifico.