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Il marchio sonoro: un marchio invisibile

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Uno dei principali obiettivi che un’azienda ha è quello di attirare l’attenzione del pubblico. Questo può essere fatto in molteplici modi. Un modo che spesso passa inosservato è quello dell’ utilizzo di un marchio sonoro.

Cos’è un marchio sonoro?

“Pa ra pa pa pa, I’m lovin’ it”

Siamo sicuri che lo avete letto canticchiandolo. E siamo sicuri che avete anche riconosciuto l’azienda collegata a questo motivetto. Ecco questo è un marchio sonoro. Un marchio sonoro, o chiamato anche Sonic Branding o Audio Branding, è definito un marchio invisibile. Il suo scopo è quello di rendere riconoscibile l’azienda dalla sua prima nota. Infatti i marchi sonori sono definiti invisibili perchè non possono essere percepiti visivamente.

Un marchio sonoro non è un Jingle

Come prima cosa dobbiamo fare una precisazione. Un marchio sonoro non è un jingle. Infatti quest’ultimo è una breve canzone accattivante usata nelle pubblicità per promuovere un prodotto o un servizio.

Quindi se dovessimo fare un riassunto potremmo dire che:

  • Marchio Sonoro = Un suono breve che identifica il brand non contiene parole.
  • Jingle: un suono più lungo, che promuove un prodotto o un servizio e contiene una melodia e delle parole.
Perchè viene creato un marchio sonoro?

Chiarita la differenza fra marchio sonoro e Jingle possiamo tornare a parlare specificatamente del primo. Continueremo a prendere come esempio il “Pa ra pa pa pa, I’m lovin’ it” di Mc Donald’s che è il marchio sonoro più riconosciuto al mondo.

Come per tutti i marchi, il marchio sonoro è un segno distintivo che identifica un’ azienda. Siamo sicuri che non era necessario specificare che il “Pa ra pa pa pa, I’m lovin’ it” era di Mc Donald, lo sapevi già.

Il compito del marchio sonoro è quello di evocare i valori dell’azienda e ne deve accompagnare sia il carattere che l’intento. Per questo motivo per creare un marchio sonoro ci può volere anche un anno.

Ci spieghiamo meglio. Per ottenere un suono che dura dai 3 ai 5 secondi le grandi aziende coinvolgono numerosi team di ricerca e neuroscienziati. Questo perchè va fatto un attento studio del suono che si va a realizzare. Suoni differenti possono suscitare emozioni differenti e un’azienda vuole suscitare emozioni ben precise.

Utilizzando ancora l’esempio di Mc Donald il “Pa ra pa pa pa, I’m lovin’ it” suscita l’idea di gioia, pausa allegria. Tutte emozioni che l’azienda Mc Donald’s vuole che i loro clienti provino mentre mangiano un panino o alla sola idea di andare a comprarlo.

In sostanza Il marchio sonoro deve rispecchiare la mission dell’azienda e deve evocare le giuste sensazioni nella mente del pubblico, oltre che essere composto da una sequenza (o sovrapposizione) di suoni iconici e immediatamente riconoscibili. Come potete immaginare la cosa non è così semplice.

Infatti questo è uno dei motivi per cui sono davvero poche le aziende che ad oggi hanno un marchio sonoro. Ma vediamone qualcuna.

3 esempi di marchio sonoro
McDonald’s

Su questa non ci dilungheremo ancora molto. Come abbiamo già detto il marchio sonoro di McDonald’s è tra i più riconoscibili al mondo. Nato all’inizio degli anni 2000 è stato creato per essere adattabile a livello mondiale. Il motivetto era inizialmente accompagnato dal payoff “I’m lovin’ it” in ogni occasione.

Oggi, questo marchio sonoro risulta talmente riconoscibile da poter essere usato singolarmente senza perdere di efficacia, richiamando sempre alla combo panino e patatine. Questo succede anche con i marchi visivi, prima si ha sempre il pittogramma e il pay off col tempo solo il pittogramma è sufficiente per far riconoscere il Brand.

Netflix

Crediamo che questo ad oggi sia il secondo marchio sonoro più riconoscibile, Netflix ha dedicato un’intera campagna pubblicitaria per farlo diventare il suono iconico dell’azienda.

Il suono a cui ci riferiamo è il “Ta-dum” di Netflix che accompagna l’iconica “N” ogni volta che stiamo per iniziare a guardare un film o una serie sulla piattaforma di streaming. Per essere realizzato è servito un’intero anno di lavoro il brief richiedeva di creare un suono che anticipasse “una storia da cinema proiettata in casa.”

Una sfida che ha dovuto affrontare Netflix era anche il riuscire a creare un suono che andasse bene per qualsiasi contenuto presente sulla piattaforma senza contaminare l’esperienza dell’utente.

 Vi vogliamo dire anche 2 curiosità:

La prima è che il “Ta-dum” dato dal rumore di una fede matrimoniale su una superficie di legno, un ulteriore doppio colpo per fornire più carattere, il suono di un’incudine e quello di una chitarra con effetti e riprodotta al contrario. L’avresti mai detto?

La seconda invece è che la component visiva di Netflix è cambiata nel corso degli anni, quella sonora no. Il marchio sonoro di Netflix è più importante di quello visuale.

Metro-Goldwyn-Mayer

Non potevamo non includere il ruggito più famoso della storia. Il primo Leone della MGM a ruggire fu nel 1915, il primo film dove lo si può ascoltare però è del 1928, Ombre Bianche.

L MGM fu la prima che fece la richiesta per trasformare il famoso ruggito in un marchio sonoro a livello europeo, era il 1996. Purtroppo la domanda fu respinta perchè il leone non risultava rappresentato graficamente con chiarezza e ciò impediva la corretta registrazione del marchio. Solo nel 2006 la MGM riuscì ad ottenere la registrazione del ruggito come marchio registrato. La domanda fu accettata perchè sia il leone che la traccia sonora risultarono conformi.

In conclusione

I marchi sonori stanno assumendo sempre più importanza nel mondo della comunicazione, marketing e della Brand Identity delle aziende. Riuscire a coinvolgere e fidelizzare l’utente anche attraverso l’aggiunta di aspetti sonori permette di alimentare un rapporto di fiducia cliente – azienda ancora più profondo.

Ad oggi dato li studi e i costi che la realizzazione di un marchio sonoro comporta sono alti, per questo crediamo che rimanga ancora un elemento realizzabile solo da grandi aziende. Detto questo, come tutte le cose, prima o poi andrà a coinvolgere tutto il mondo della comunicazione. Anzi in realtà ci sono già tanti suoni che vengono associati a delle aziende senza che siano marchi sonori ufficiali.

Come sempre non ci resta che attendere e vedere come si svilupperà questa nuova tendenza.

WD Web Design è un’azienda di marketing e comunicazione. Se hai un progetto da sviluppare saremo lieti di aiutarti, contattaci, e ne parleremo insieme. Noi penseremo alla tua immagine e disegneremo il tuo mondo.

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