• audace
  • coraggioso
  • iconico
  • semplice
  • innovativo
Loaded

Tipografia: Guida fra i vari font

Post Image

La tipografia è l’arte di progettare e selezionare i caratteri tipografici per creare testi stampati o digitali, ma anche immagini con testi, siti web ecc. I caratteri tipografici o meglio conosciuti come font, sono disponibili in una vasta gamma di stili e varianti, ognuna con la sua storia e finalità.

Nel corso della storia si sono formati delle macro famiglie che raccolgono specifici tipi di font. La differenza fra queste famiglie non si limita ad essere estetica ma anche funzionale dato che, ad esempio, un font adatto per la stampa difficilmente è adatto anche per i display.

Vediamo insieme le varie famiglie di font.

Serif

I font serif sono caratterizzati da piccole estensioni sulle estremità delle lettere, chiamati appunto “serif” o anche “Grazie”. Questi font sono spesso associati alla stampa tradizionale e ai testi di lunghezza, come i libri. I font serif sono generalmente considerati più leggibili su carta stampata rispetto ai display a schermo.

Ecco alcuni esempi scaricabili da Google Font:

  • Merriweather
  • Playfair Display
  • Crimson Text
  • Libre Baskerville
  • Lora

Sans-serif

I font sans-serif o bastoni, come suggerisce il nome, non hanno le estensioni sulle estremità delle lettere. Questi font sono spesso utilizzati per titoli, loghi e testi a schermo, poiché sono considerati più leggibili sulle superfici luminose e in piccole dimensioni.

Ecco alcuni esempi scaricabili da Google Font:

  • Open Sans
  • Roboto
  • Montserrat
  • Raleway
  • Source Sans Pro

Display

I font display sono caratterizzati da un design creativo e spesso elaborato, che li rende adatti per i titoli e le intestazioni. Questi font possono essere difficili da leggere in piccole dimensioni o in grandi quantità di testo, ma sono utilizzati per attirare l’attenzione e creare una forte impressione visiva.

Ecco alcuni esempi scaricabili da Google Font:

  • Lobster
  • Anton
  • Pacifico
  • Bangers
  • Jolly Lodger

Script

I font script sono caratterizzati da un design simile alla scrittura manuale, con linee fluide e stili calligrafici. Questi font sono spesso utilizzati per i titoli sottotitoli o per parole decorative (come la scritta SALE sul barattolo del sale). Infatti risultano difficili da leggere se sono di piccole dimensioni o in grandi quantità di testo.

Ecco alcuni esempi scaricabili da Google Font:

  • Great Vibes
  • Dancing Script
  • Alex Brush
  • Cookie
  • Allura

Display sans-serif

I font display sans-serif sono una variante dei font sans-serif, caratterizzati da un design più creativo e decorativo. Questi font sono spesso utilizzati per titoli, loghi e design grafici, ma avendo anche loro un design più creativo possono essere difficili da leggere in piccole dimensioni o in grandi quantità di testo.

Ecco alcuni esempi scaricabili da Google Font:

  • Oswald
  • Archivo Black
  • Bebas Neue
  • Exo 2
  • Poppins

Monospace

I font monospace hanno una larghezza fissa per ogni carattere, il che significa che ogni lettera occupa lo stesso spazio orizzontale. Questi font sono spesso utilizzati per la scrittura di codice e la creazione di documenti tabellari, poiché le colonne di testo possono essere allineate in modo uniforme.

Ecco alcuni esempi scaricabili da Google Font:

  • Source Code Pro
  • Ubuntu Mono
  • Inconsolata
  • Fira Code
  • Courier Prime

Dingbat

I font dingbat sono costituiti da simboli decorativi e icone, come frecce, stelle, cuori e altri elementi grafici. Questi font sono spesso utilizzati per le decorazioni e gli ornamenti nei documenti grafici e nelle pubblicità. Non assolutamente leggibili poichè non generano lettere.

Nota bene:

Le famiglie che abbiamo appena visto determinano a grandi linee dove indirizzare le nostre ricerche di un font. Ma la scelta di un font non può essere determinata solo dalla macro famiglia di appartenenza! La scelta deve essere fatta tenendo conto soprattutto dell’utilizzo che deve essere fatto del font. Infatti è importante ricordarsi che tutti i font possono avere pesi differenti. Con pesi differenti si intende che dello stesso font potremmo avere più varianti.

Ad esempio:

WD Web Design | WD Web Design | WD Web Design | WD Web Design

In questo esempio vediamo come la stessa parola è stata scritta con lo stesso font ma in 4 modi differenti. Abbiamo in ordine: regular, Italic, bold, bold italic.

Questi sono i pesi classici, ma ogni font ha i suoi. Ci sono font che hanno tantissimi pesi, dal thin all’extrabold. Altri che hanno solo il regular. Quindi quando decidiamo un font in base all’utilizzo che ne dobbiamo fare dovremo controllare anche i vari pesi. Ad esempio dovremmo come prima cosa vedere se la scritta va su uno sfondo neutro o su un’immagine. Andando su un’immagine se il peso è troppo leggero si potrebbe non leggere. Se scriviamo un testo avere più pesi potrebbe essere utile per evidenziare le cose importanti, e questo è valido sia se sia cartaceo che digitale.

Movimento tipografico

I pesi nei font vengono utilizzati anche per creare quello che è chiamato: movimento tipografico. Il movimento tipografico è la presenza di più font all’interno di uno stesso contenuto, ma con l’utilizzo di pesi differenti.

Immaginiamoci un poster con Titolo, sottotitolo, abstrac e indicazioni.

In genere vengono sempre utilizzati due font insieme, un massimo di 3. I font possono appartenere a marco famiglie simili o a marco famiglie differenti questo sarà una scelta del grafico o di chi produce il tutto. La cosa più importante è quello di creare un’armonia per l’occhio e concedere la forma migliore di lettura.

Il movimento tipografico oltre ad evidenziare alcune informazioni permette di creare appunto movimento senza dover utilizzare un numero eccessivo di font e quindi avere una coerenza grafica.

In sintesi

I font sono un elemento essenziale del design grafico e della comunicazione visiva. La scelta del tipo di font dipende da vari fattori come: la finalità del progetto, il tipo di supporto utilizzato e dal pubblico di destinazione. Con una vasta gamma di font disponibili, la scelta del font giusto può fare la differenza tra una comunicazione efficace e una confusa. E si la scelta di un font può anche richiedere ore intere!

Noi di WD Web Design stiamo molto attenti al tipo di font che decidiamo di utilizzare, ci confrontiamo con il cliente, facciamo test differenziati in modo da scegliere la soluzione di lettura migliore per ogni nostro progetto. Se anche tu stai sviluppando il tuo progetto e hai bisogno di una mano contattaci, saremo lieti di aiutarti, e non solo nella scelta del font!

Prev
Cultura e l’arte italiana nella comunicazione e design
Next
Il marchio sonoro: un marchio invisibile