Oggi vogliamo fare un tuffo nella storia e parlare di come la cultura e l’arte italiana hanno influito e influiscono su quello che è la comunicazione e il design.
Il design italiano è conosciuto in tutto il mondo per la sua eleganza, funzionalità e stile senza tempo. Ma pochi sanno che la sua base è radicata nel patrimonio artistico italiano.
Un po’ di storia
L’Italia è stata il centro dell’arte e dell’architettura per molti secoli. Gli artisti italiani hanno creato alcune delle opere d’arte più famose al mondo, come la Cappella Sistina di Michelangelo o il David di Donatello. Anche la letteratura italiana non è meno importante o meno influente dell’arte, basta pensare a Dante e a quando tutt’oggi la sua opera ispiri artisti comunicatori architetti. Questo patrimonio artistico è stato, ed è tutt’ora, fonte di ispirazione per i designer e comunicatori che hanno preso, e prendono, spunto dalle sue forme, dai suoi colori e dalle proporzioni per creare oggetti o pubblicità dai design unici.
Citiamo un designer
Uno dei primi designer italiani ad essere influenzato dal patrimonio artistico italiano è stato Gio Ponti. Egli è stato uno dei primi a riconoscere l’importanza del design come forma d’arte e ha utilizzato l’arte antica e rinascimentale italiana come fonte di ispirazione per l sue opere. Fra le sue opere più famose ricordiamo la sue sedia Superleggera, ad esempio, ispirata alle forme classiche del design italiano.
Citiamo una pubblicità
Uno dei primi esempi di comunicazione italiana influenzata dal patrimonio artistico è stata la pubblicità di Olivetti. Negli anni ’50 e ’60, la Olivetti, un’azienda italiana di macchine da scrivere, ha creato una serie di campagne pubblicitarie che hanno rivoluzionato il mondo della pubblicità. Queste campagne pubblicitarie erano caratterizzate da un design pulito e moderno, ma con una particolare attenzione alla bellezza dell’arte italiana.
Non solo design e comunicatori italiani
La continua ispirazione all’arte e alla cultura italiana, non si ferma al nostro bel paese, ma esce dai confini e va ad influenzare anche designer e artisti esteri. Un esempio è la campagna, MagnumXDante, realizzata dall’agenzia spagnola, LOLA MullenLowe, per Magnum dove 3 gelati, limited edition, sono ispirati alle cantiche della “Divina Commedia” di Dante. Oppure potremmo citare l’azienda svizzera Pantene che per la campagna pubblicitaria australiana (2007) ha usato come sponsor “la Gioconda” di Leonardo da Vinci. Tornando più indietro nella storia possiamo citare la pubblicità del 1968 del marchio Dorothy Gray dove la modella Veruschka, molto famosa negli anni Sessanta del XX secolo, raffigura la botticelliana “Nascita di Venere” pubblicizzando una linea di prodotti di bellezza. Per citare invece un elemento architettonico potremmo citare la pubblicità del 2019 di Red Bull dove è stata inserita la Torre di Pisa.
In sintesi
La cultura e la bellezza dell’arte italiana hanno influito nel corso del tempo e influiscono tutt’oggi i designer e i comunicatori in tutto il mondo. Non di meno importanza infatti è la tanto discussa e recente campagna pubblicitaria “Open to Meraviglia“, realizzata allo scopo di promuovere il Made in Italy, dove la Venere del Botticelli è stata trasformata in un’ influencer.
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